La Storia della Miscelazione..

miscelazione 5 feb 2018
rinascimento storia della miscelazione

Molto spesso si è portati a credere che bere un drink sia una pratica rivolta alle uscite del week-end, magari in discoteca con gli amici, col pensiero che il drink ci serva per “sballarci”!

Purtroppo in Italia l’uso di alcool è sempre stato soggetto a critiche per via dell’uso sfrenato ed incontrollato soprattutto da parte dei giovani, spesso vittime di incidenti stradali e gravi problemi di salute

Tutto questo non dovrebbe succedere e noi, nel nostro piccolo, vogliamo portare consapevolezza, informazione, disciplina e, per quanto possibile, fornire delle “istruzioni” per l’uso e per il “non abuso” di alcool.

Vogliamo farlo divertendoci e divertendovi, dimostrandovi che si può bere bene senza abusare, per scoprire poi che, se beviamo meglio, stiamo meglio, senza dover per forza tornare a casa in taxi!

Siamo  qui per questo, per farvi capire che la miscelazione è un’arte antichissima, molto più antica di quello che comunemente si crede, ma andiamo con ordine.

Ovviamente non c’è una data precisa per la nascita della miscelazione, alcune fonti riportano agli antichi romani, che erano soliti assumere idromele miscelata con miele per contrastare il cattivo sapore che la fermentazione portava con sé, mancando allora metodi di conservazione.

Questa sorta di antico aperitivo veniva assunta prima dei pasti, in apposite sale con divani su cui ci si sdraiava e si attendeva l’inizio del banchetto.

Discorso diverso riguarda la distillazione, qui andiamo ben prima dell’anno mille quando alchimisti e medici arabi con l’intento di creare la pietra filosofale, realizzarono i primi alambicchi rudimentali; questa tecnica venne portata in Italia ed in Europa ai tempi delle crociate, durante le quali medici da campo europei (spesso monaci) vennero in contatto con gli alchimisti arabi, condividendo rimedi e cure per i feriti.

Nei secoli successivi birra e vino si imposero come le bevande più diffuse, l’acqua si beveva pochissimo per via della sua grande capacità di veicolare batteri e per la scarsa qualità. Il vino veniva usato per diversi rimedi, opportunamente scaldato e miscelato con piante officinali garantiva guarigione dall’iterizia, aggiungendovi camomilla si garantivano sonni tranquilli, mentre aggiungendovi spezie e zucchero era efficace contro il mal di gola.

Il XVI ed il XVII secolo furono caratterizzati da una sempre crescente consapevolezza circa la distillazione, che veniva di volta in volta affinata e sviluppata, creando così prodotti qualitativamente migliori e che garantivano anche conservazioni più lunghe.

Il Settecento porta col “suo” illuminismo la ricerca scientifica e tecnica in tutti i campi ed il mondo della distillazione non è meno coinvolto, studi fisici sulla distillazione venivano portati avanti da scienziati, ed istituti creditizi cominciarono a gestire le economie delle distillerie, le vie di comunicazione erano più rapide e sicure ed il commercio di vino e distillati divenne affare serio.

Proprio in questo secolo l’Inghilterra vide mettere in crisi il suo impero succubo dell’abuso sfrenato, incondizionato ed incentivato del gin, ma a questo dedicheremo un capitolo a parte.

Come possiamo vedere lo sviluppo del bere miscelato, seppur inizialmente poco consapevole, attraversa tutti i secoli caratterizzando la vita sociale ed economica di tutti gli stati.

Una menzione d’onore va fatta ai monaci e religiosi di ogni ordine, che chiusi nei loro conventi distillavano, miscelavano e creavano liquori, infusi ed elisir, sfruttando i prodotti che essi stessi coltivavano negli orti, contribuendo alla diffusione di prodotti distillati su larga scala. Il colonialismo che da secoli caratterizzava le strategie economiche delle grandi potenze europee ha permesso inoltre una interazione culturale estrema, permettendo ai vari distillatori, miscelatori e bartenders di venire in possesso ed utilizzare piante, spezie, frutti e botaniche presenti solo in regioni extra europee, creando ed allargando infinitamente le possibilità di miscelazione e di creare gusti, sapori e sentori sempre diversi per i loro prodotti.

Il perché nasce un drink, il come nasce e dove nasce sono tutti dettagli non di poco conto. Ogni drink ha una sua storia, qualcuno nasce per esigenze mediche, altre per aspetti più ludici o per accompagnare i pomeriggi delle dame di corte, altri vengono creati in onore di personaggi o per ricevimenti ufficiali; i libri di storia su cui abbiamo studiato o su cui i nostri figli studiano sono pieni di avvenimenti, eventi, personaggi, invenzioni, scoperte e conquiste….bhe, vi possiamo garantire che per ciascuno di questi episodi, là dietro, nasconsto da qualche parte, c’e un cocktail, che forse ancora non si chiamava così, forse ancora non aveva un nome proprio, ma la miscelazione era ormai stata fatta, la magia creata, ed al resto, ci ha pensato la storia!!

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