New York Sour Cocktail: Ricetta e Preparazione

Cocktails 20 feb 2021

NEW YORK SOUR

2 Oz Rye Whisky

13/4 Oz Sciroppo Zucchero

1 Oz Albume

1 Oz Succo Limone

1/2 Oz Vino Rosso

BICCHIERE: OLD FASHIONED

METODO: SHAKE&STRAINE

GUARNIZIONE: NESSUNA

IL NECESSARIO

Puoi creare anche tu un New York Sour buono come quello di Miki! E servirlo ai tuoi amici, oppure alla tua dolce metà. Servono pero’ tutti gli strumenti del bartender.

Seguendo i link qui sotto potrete comprare comodamente da Amazon tutto il necessario per realizzare questo fantastico cocktail.

Bicchiere

Bottiglie

Strumenti

STORIA DEL NEW YORK SOUR

NEW YORK SOUR: NY di nome, Chicago di fatto.

Buonasera Bartenders, Drink lovers e bevitori curiosi.

Se diciamo New york & cocktail molti di voi cominceranno a sfogliare la rubrica mnemonica dei drink nati nella grande mela che, da sempre, è un punto di riferimento per la miscelazione globale, nonché città natia di alcuni tra i cocktail più iconici al Mondo. Facciamo un gioco, io vi dico il nome di quattro dei cocktail più famosi di New York e voi trovate l’intruso, cominciamo…“Manhattan” ovviamente, “Cosmopolitan”, come non citarlo? “New York Sour” e “Satan’s Circus”.

Allora? Indovinato? Vediamo un po…

Manhattan 1874 new york…ok ok lui c’è! Cosmopolitan seconda metà degli anni 80…mmhh…”sex&the city”…si dai impossibile che un Cosmo ci tradisca; ne restano solo 2, il satan’s che, secondo me, molti di voi faticano a ricordare e il Sour della grande mela.

Insomma dai il NY sour questo ce l’ha scritto nel nome, non sarà mica proprio lui il traditore. Aspettate un momento… ora che ci penso…il satan’s circus era una zona ben poco raccomandabile del porto di New York verso la fine dell’800, stai a vedere che l’intruso è proprio colui che il nome se l’è cucito addosso!!

Ebbene si, cari amici, il New York sour ci ha fatto un bello scherzetto, passi per il nome, passi per il whiskey, ma la vera paternità del drink è poco chiara e ben confusa, un po come tutti i drink iconici di quel periodo. Alcuni sostengono che l’ideatore sia stato un barman di Chicago, che per altro si spacciava anche come inventore del Manhattan, altre fonti ci portano fino in Cile dove Elliot Stubb trasferitosi sul finire degli anni 70 dell’800 aprì un bar e creò il nostro sour.

Il drink viene spesso legato a New York perché pare che il nostro amico Elliot abbia in realtà creato un semplice whiskey sour, divenuto talmente popolare nella grande mela che si decise di attribuirgli il nome della città e di aggiungere un po di vino rosso per differenziarlo dai sour “non newyorkesi” anche se per molti esperti si tratta solo di una scelta estetica.

Il NY Sour è un drink che si presta a tantissimi giochi gustativi, possiamo dilettarci a provare svariate combinazioni di abbinamenti tra whiskey americani, come bourbon o rye ed i relativi invecchiamenti, blend ecc…, così come la scelta del vino rosso lascia spazio ad infinite possibilità.

Inizialmente il drink sembra essere nato con rye whiskey e vino rosso Shiraz, un vitigno a bacca rossa proveniente dall’Australia, rinomato in tutto il mondo per i suoi sentori di frutti di bosco, richiami al cioccolato fondente, con gusto pieno e vellutato e caratterizzato alla vista da un colore rosso molto intenso. Altro vino rosso spesso utilizzato è il Malbech, originario della Francia presenta una beva molto semplice, morbida, anch’essa caratterizzata da frutti a bacca rossa.

Nell’ultima release del ricettario IBA trova posto anche il nostro sour, sintomo che negli ultimi anni drink ormai dimenticati sono tornati prepotentemente in auge, ecco la ricetta proposta dall’associazione:

60 ml Rye Whiskey or Bourbon

22.5 ml Simple syrup

30 ml Fresh lemon juice

30 ml Egg white

15 ml Red wine (Shiraz or Malbech)

La costruzione prevede la tecnica dello shake&strain, dapprima con una “dry shake” con molla (per aiutare l’albume a montare n.d.r.) per poi eseguire una shakerata classica con ghiaccio; vengono inseriti nello shaker tutti tutti gli ingredienti tranne il vino che sarà protagonista nel finale della creazione del drink quando, una volta versato il cocktail in un bicchiere old fashioned, si verserà delicatamente “on top” al drink, infine si decora con scorza di arancia e ciliegia.

Da buon barman mi diverto a creare twist utilizzando come ingredienti  le migliori produzioni italiane, oggi voglio parlarvi di un drink che ha davvero spopolato a Montefiascone, zona del viterbese dove ho prestato servizio, il “Monte-Fiascone Sour”!

Ricetta:

6 cl Amaro Montenegro,

 2,5 cl Succo di limone,

 1,5 cl succo di lime,

3 cl sciroppo di zucchero,

 3-4 gocce angostura,

2 gocce tabasco,

2 cl albume d’uovo (facoltativo),

top Est Est Est.

L’utilizzo del vino “est-est-est”(un blend di trebbiano, malvasia e rossetto n.d.r.) e la nota piccante del tabasco, ben si abbinano ai sentori erbacei del montenegro. Come potete immaginare il gioco del contrasto in questo cocktail non sta nel colore (il vino è bianco), ma nei sapori.

Non cambia il procedimento per la costruzione, ma ho voluto servirlo in una flute, a mio avviso più elegante.

Cheers and Enjoy!

Testo: Alessio Ciucci

Revisione testi: Michelangelo Tremolada

new york sour

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